Description
La storia di Cantina Kaltern risale agli inizi del ventesimo secolo. Un secolo che racconta le vicende travagliate di cinque cantine attraverso gli anni della guerra e della separazione dell’Alto Adige dall’Austria, dei tempi gloriosi dell’impero, delle crisi economiche e della ripresa, delle fusioni e del costante orientamento alla qualità in viticoltura. Nel ventunesimo secolo è diventata una cooperativa vitivinicola con 650 soci e 450 ettari di vigneti. Oggi, Cantina Kaltern è una delle più importanti cantine dell’Alto Adige, e lo stesso comune vitivinicolo di Caldaro, il più conosciuto ed amato in Alto Adige, è orgoglioso della sua fama. Ma Caldaro non è un posto speciale solo per gli appassionati e gli intenditori del mondo del vino. Il vino è il grande protagonista della vita della comunità: la ha forgiata nel corso degli anni, ha dato e dà lavoro, riempie gli abitanti e gli agricoltori di orgoglio ed è per moltissimi un impegno professionale a tempo pieno, perseguito con grande passione in tanti ambiti diversi, che sia tra i vigneti, in cantina, nella gastronomia o nel commercio. A Caldaro, il vino è sinonimo di gusto e qualità. Ciò che rende veramente unico questo piccolo comune vitivinicolo con il suo grande lago naturale e balneabile e con i suoi vini è la comunità che lo circonda. Diffondere in tutto il mondo lo spirito, l’euforia, l’impegno comune, il vino e, naturalmente, le bellezze naturali. Cantina Kaltern gioca in questo senso un ruolo importante che rispecchia perfettamente la filosofia aziendale: unione d’intenti e ricerca costante della qualità.
Il Sauvignon Blanc è stato introdotto in Alto Adige assieme al Semillon verso la fine del 19° secolo. Diversamente dal Semillon si è subito trovato a proprio agio nella nostra terra. L’annata vitivinicola 2021 è stata impegnativa e complicata sotto vari aspetti. I mesi invernali furono in prevalenza soleggiati, anche se particolarmente freddi. Anche in primavera le temperature esitarono a salire, determinando un rallentamento nello sviluppo delle viti, compensato poi grazie alle temperature elevate e all’abbondante sole con cui si affacciò l’estate. A causa delle condizioni meteorologiche molto mutevoli durante i mesi di luglio e agosto, la raccolta iniziò relativamente tardi, il 9 settembre. Una grossa sfida sul lato organizzativo fu posta ai nostri viticoltori dalla pioggia abbondante caduta in settembre. Alla fine, comunque, il 26 ottobre la vendemmia terminò con ottimi risultati. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino. Al naso colpiscono le fresche note di sambuco e uva spina si uniscono alle sensazioni della frutta esotica. Al palato è un‘acquolina di frutta croccante che si stempera nella mineralità intensa; la lunga persistenza è un trionfo di frutta. Si sposa bene con gli asparagi e con le verdure alla griglia, con il pesce e con il formaggio caprino. Il Sauvignon si fa apprezzare anche come aperitivo.
Awards
Robert Parker – 2019: 90 p.
James Suckling – 2016: 91 points, 2017: 90 points
Wine Enthusiast – 2019: 91 p. – Editor’s Choice
Concours Mondial du Sauvignon – 2019: Gold
Japan Wine Challenge – 2019: Gold Medal
Wine Surf – 2016: Vino Top
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